Chi siamo

Custodi della natura, cultura e tradizioni del territorio pavese.
Il progetto Tra Le Terre
Nata il 19/02/2014, l’Associazione “TRA LE TERRE” è composta da un gruppo di imprenditrici agricole del territorio pavese, che hanno deciso di aggregarsi, riconoscendosi nel comune amore per il loro lavoro e il loro territorio.
Hanno così costruito una collaborazione stabile per trasferire benessere e passione nell’ambiente della famiglia, custodire la tradizione femminile del territorio Pavese e diffondere la conoscenza della cultura, della storia dell’arte, della natura e dei prodotti enogastronomici.
L’obiettivo dell’Associazione è racchiuso nel suo nome: Tra Le Terre restituisce la dimensione di appartenenza, la storia, la cultura, il desiderio e la volontà di scoprire qui e non altrove l’identità e costruire progetti, per portare qui, fra le terre appunto, gli ospiti, gli amici, i clienti per farli innamorare a loro volta di questo splendido ambiente.
Tra Le Terre significa anche che non occorre andare lontano o rivolgersi altrove per costruire lo sviluppo, le vere risorse sono qui, conoscenze, imprenditorialità, fantasia e ovviamente prodotti.
Le socie ritengono che sia strategico portare sul territorio i loro interlocutori, in particolar modo i clienti, i turisti, coloro che si occupano di promozione e comunicazione, le persone, poiché possano percepire tutto il fascino dei luoghi, sentire profumi, rumori, dialetti antichi, sapori e rimanere così innamorati, tornare e cercare anche in città gli stessi prodotti.
Creare quindi momenti di affascinazione, con professionalità ed attenzione al dettaglio, perché in un mercato in cui l’attenzione al cibo è diventata centrale, quasi maniacale, occorre sapersi distinguere per autenticità, saper essere testimoni , narratori ed insieme professionisti.
Capacità che trova nell’essere donna una declinazione speciale.

La filosofia della Rete Tra le Terre.
La costruzione di percorsi e itinerari enogastronomici costituisce un atout per le aree rurali decentrate, perché gioca principalmente su due livelli: l’utilizzo delle risorse/tradizioni locali e la promozione dei territori.
Punto di partenza è il recupero del valore della “marginalità” dell’area. Accanto alle innegabili criticità (scarsa accessibilità, emigrazione, bassa scolarizzazione ecc.) l’area possiede importanti risorse naturali e culturali, paesaggistiche e agroalimentari, che si sono mantenute integre proprio grazie alla sua “marginalità” e conserva un forte legame con la propria dimensione storico-identitaria.
Affinché questo “vantaggio” si trasformi in reale fattore di sviluppo per il territorio, è necessario agire in un’ottica di diversificazione dell’economia, di sistema tra i diversi attori, pubblici e privati, del territorio e di sostenibilità turistica. Ciò significa che un turista sceglierà un’esperienza di vacanza rurale, agrituristica, di slow tourism o di slow bike ecc. se il contesto che lo accoglierà sarà un contesto rurale autentico, in grado di trasmettergli l’emozione della vita contadina, dei sapori, dei mestieri ecc.
Lo sviluppo turistico, inoltre, non può essere disgiunto dalle politiche di tutela e conservazione delle risorse – in questo caso le risorse rurali – pena la perdita di identità e di quella autenticità che costituisce la principale fonte di attrattività del territorio. Il paesaggio, i beni storico-artistici e naturali, le tradizioni e gli antichi mestieri sono infatti beni non riproducibili, di consumo e non di produzione. Per questo la Rete, si prefigge di tutelarli in un’ottica di valorizzazione turistica di lungo periodo.


Le attuali aziende di rete
Le 4 aziende compongono uno scenario vasto e diversificato del Pavese, andando dalle risaie della pianura, fino alle prime montagne della Comunità Montana ed altrettanto diversificati sono i prodotti e i servizi che offrono.
Le 4 titolari delle aziende agrituristiche pavesi hanno creato un percorso innovativo di prodotti e servizi che vanno dalle particolari produzioni biologiche vinicole, risicole ed ortofrutticole, agli insaccati tipici, all’attenzione alla cura della persona attraverso percorsi o attività di benessere come trattamenti kinesiologici, la bio-orticoltura, le attività di fattorie didattiche, i laboratori creativi, il benessere e l’educazione della famiglia nella gestione degli animali da compagnia o dei ragazzi nell’impatto e rispetto della natura. Tutto affiancato all’offerta gastronomica con la riscoperta di prodotti e ricette culinarie tipiche del territorio e all’accoglienza agrituristica per una parentesi vacanziera immersa nella pace della natura.
L’esperienza dell’accoglienza femminile tutta italiana, vede le 4 imprenditrici pionieri nell’innovazione alla riscoperta di ciò che forse era troppo vicino per essere notato: la nostra tradizione culturale, alimentare e di rapporto con la natura, per arricchire di esperienze e di conoscenze chiunque entri in contatto con questi originali percorsi di proposta turistica.

Cristina Galati
Azienda Biologica Montini
Cristina continua con passione nell’azienda biologica vitivinicola del marito Edoardo.
I suoi figli, Carlo e Giulia, sono la quinta generazione di una tradizione che ha lunghe radici.
Paola Daffunchio
Il Biancospino
Titolare e direttrice del Centro
Il Biancospino, Paola ha una lunghissima esperienza con i cani e la sua fama si diffonde anche oltre confine.
Cristiana Sartori
DiCristiana
Cristiana produce riso biologico di alta qualità. Per conoscerla meglio potete leggere il suo libro “Donne, riso, impresa”.
Ludmilla Wolf
Bioagriturismo Valtidone Verde
Titolare del bioagriturismo olistico Valtidone Verde dove natura e benessere si fondono.